Cari amici, regolare uno strumento è un'operazione di
importanza fondamentale. C'è da dire che il più delle volte
gli strumenti nuovi di fabbrica sono regolati in modo molto
approssimativo ma è altrettanto vero che ogni musicista ha
delle esigenze specifiche. Darò dunque qualche suggerimento a
chiunque voglia cimentarsi nella regolazione affinchè senta
proprio lo strumento con cui si suona. Tale operazione prevede
quattro fasi: montaggio delle corde, regolazione
dell'action (altezza delle corde rispetto ai tasti),
regolazione della curvatura del manico ed infine
intonazione.
Montaggio delle
corde:
Il montaggio delle corde è
abbastanza facile ma se non è eseguito correttamente viene
compromessa l'accordatura, la durata e l'integrità delle corde
stesse. La prima cosa da fare è fissare la corda facendola
passare attraverso il blocco del ponte, se quest'ultimo è di
tipo Fender, o farla passare dall'attaccacorde se è di tipo
Gibson; oppure ancora, se abbiamo un ponte tipo Floyd Rose,
Schaller, Lo Pro Edge, bisogna tagliare il pallino e bloccare
la corda nella sua sede usando l'apposita chiave a brucola.
Fatto ciò si avvicina la corda alla meccanica tagliandola a
circa 5 cm dal perno a cui si deve fissare. Quindi si infila
la corda e la si fa uscire di circa 1 cm dal perno stesso,
dopo di che si fa fare un giro sopra la corda mentre tutto il
resto si avvolge sotto; in questo modo la corda man mano che
si avvolge si serra da sola e si blocca. Attenzione a non
farla accavallare. La corda deve salire a spirale. Dopo aver
montato tutte le corde, si tendono con la mano, simulando
l'assestamento, e si riaccordano tante volte fin quando non si
stabilizzano in modo da mantenere l'accordatura.
Regolazione dell'action: Montate le
corde, si regola l'action (altezza delle corde rispetto alla
tastiera). Su un pontetipo Fender si agisce
direttamente sulle singole sellette, su ponti tipo Floyd Rose
e Gibson invece si interviene sui perni laterali su cui esso è
montato. Verificare che le corde non frustino, sempre con lo
strumento collegato all'amplificatore. Se ciò dovesse avvenire
potrebbe dipendere dalle corde troppo basse, dalla regolazione
del manico dai tasti consumati o non livellati; in questo caso
occorre l'aiuto del liutaio.

Regolazione e
curvatura del manico: Per avere una verifica sulla
regolazione del manico si preme la corda del Mi basso sul
primo tasto e contemporaneamente,
con l'indice della mano destra, il dodicesimo tasto. Se il
manico è regolato, dal settimo tasto alla corda ci dovrebbe
essere una distanza di circa tre–quattro decimi di millimetro.
Se invece la corda tocca completamente sulla tastiera, bisogna
agire, allentando (senso antiorario) sulla vite del truss-rod
(l'anima interna del manico). Nel caso in cui la distanza tra
il settimo tasto e la corda fosse maggiore ai cinque decimi,
bisogna stringere (senso orario) la vite del truss-rod. Agite
sempre con piccoli movimenti (un sesto di giro per
volta).
Regolazione
delle ottave (intonazione dello
strumento):
Va fatta
con le corde nuove e con l'ausilio di un accordatore
elettronico. Le ottave sicontrollano suonando la corda a vuoto confrontandola con la
stessa nota al dodicesimo tasto (ottava); se la nota al
dodicesimo tasto è crescente (più alta), occorrerà aumentare
la lunghezza della corda agendo sulla selletta in modo da
arretrarne la posizione. Se invece è calante (più bassa),
occorrerà diminuire la lunghezza della corda agendo sulla
selletta in modo da avvicinarla. Questa operazione viene
ripetuta più volte sin quando la corda a vuoto, il relativo
armonico e la nota premuta al dodicesimo tasto, coincidono
perfettamente. Un particolare a cui bisogna fare molta
attenzione è che le regolazioni non vanno bene per tutti e non
si possono eseguire per tutti gli strumenti alla stessa
maniera. Vi sono delle variabili che vanno considerate: la
stagionatura del legno, i diversi materiali di costruzione, le
diverse condizioni ambientali, il raggio di curvatura della
tastiera dello strumento, lo spessore della corda e non
ultimo, ma non meno importante, il tocco del
musicista.
Consigli
pratici: Un Mi cantino con scalatura 0.11
rispetto ad un Mi 0.08 lo si può regolare con un'action più
bassa, perché, se accordata sulla stessa frequenza, è più tesa
per cui quando si plettra oscilla di meno evitando di andare a
sbattere sul tasti (frusta). Su una tastiera con curvatura a
16'' rispetto a una 9,25'' si può creare un'action bassa
perché quando si va a tirare la corda di un tono (bending), la
corda non incontra resistenza sul tasto successivo essendo
della stesso altezza per cui la nota non si smorza. Un
altro piccolo suggerimento riguarda l'altezza del capotasto.
Infatti se troppo alto quando suonate nelle prime posizioni vi
costringerà ad esercitare una forza maggiore affaticandovi e
falsando l'accordatura. Il capotasto va aggiustato una volta
regolato il manico.
Mi auguro che questi
suggerimenti vi possano tornare utili e comunque grazie per
aver visitato il mio sito che rimane a disposizione per
eventuali quesiti.
Salvatore Mancuso
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